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  • APPRENDISTA DI FELICITA’. Una vita in giardino/PIA PERA ed. PONTE ALLE GRAZIE

    Dal 2006 al 2016, Pia Pera ha tenuto una rubrica per Gardenia, la più importante rivista italiana sui giardini. Era ospitata nell’ultima pagina e portava il titolo di «Apprendista di felicità»: raccontava incontri, riflessioni, esperienze ed emozioni in giardino. Questa rubrica – seguitissima dai lettori che cominciavano a sfogliare il giornale dal fondo – discendeva dal suo primo libro sul giardino, “L’orto di un perdigiorno”, che aveva dato appunto avvio all’apprendistato di questa ortolana improvvisata: Pia Pera aveva lasciato l’inquietudine della metropoli per rifugiarsi nel podere di famiglia e costruire dal nulla il Suo giardino, coltivare sé stessa, riempire la dispensa di ortaggi e serenità. Dalla fioritura delle rose a Wislawa Szymborska, da una potatura ardita a Masanobu Fukuoka, dall’esaltazione dei temporali agostani a Madame de Lafayette, dalle succose more di gelso a Puskin, dai bagni notturni nello stagno a Cechov: la penna di Pia Pera si muove tra botanica e letteratura, la trama e l’ordito della tela alla quale ha lavorato con sapienza in questi dieci anni nel tentativo – sempre riuscito – di connettere fiori foglie frutti al sentire, all’amare, al soffrire. Perché, come diceva, in giardino si incarna «il nostro antico cercare, tra le piante, la vita». Questa raccolta – curata da Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Gardenia – è il suo frutto tardivo. Un dono per i suoi lettori, per i cercatori di felicità.